Emergenza in Sardegna

«Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza». Con queste parole don Francesco Soddu (vedi l’intervento a TV2000), direttore di Caritas Italiana, ha subito sottolineato la drammatica emergenza il giorno dopo la violenta ondata di maltempo, che ha colpito la Sardegna causando morti e dispersi.
Don Soddu ha espresso vicinanza e solidarietà ai Vescovi e a tutti i direttori delle Caritas diocesane coinvolte, a partire dal delegato regionale delle Caritas della Sardegna, don Marco Lai, il quale gli ha confermato che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro con «molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti».
Visitando l’isola il 29 novembre il direttore di Caritas Italiana ha poi evidenziato come «il primo passo è fare una mappatura dei bisogni concreti, per trasformarli in progettualità. È importante accompagnare le persone verso un “ritorno alla normalità”, a iniziare dal rientro nelle abitazioni». Per don Soddu occorrerà sostenere le famiglie e anche la ripresa delle attività produttive. Inoltre, «è necessario garantire un buon coordinamento degli aiuti, così da indirizzare in modo sempre più efficace ciò che arriva da tutta Italia».
Nella diocesi di Tempio-Ampurias si è registrato il maggior numero di vittime e il Vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti ed è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case. Nella diocesi di Nuoro i paesi più colpiti risultano Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino.
Caritas Italiana resta in costante collegamento con le Caritas locali, e ha messo a disposizione subito 100.000 euro per i primi interventi in favore della popolazione colpita. La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha poi disposto lo stanziamento di 1 milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille.
Vescovi della Sardegna in un comunicato hanno espresso vicinanza alla popolazione colpita invitando ad una concreta solidarietà e sottolineando come “motivo di grande incoraggiamento il sostegno, a nome di tutte le diocesi italiane, da parte della Caritas nazionale”. Ulteriori azioni sono state rese note in una conferenza stampa della Caritas di Cagliari che si è svolta il 21 novembre.
 Aiutiamo le Filippine/ la Sardegna con un contributo da portare:

–          Personalmente presso l’Ufficio economato della Curia Arcivescovile;

–          Opp. tramite bonifico su conto corrente bancario intestato ad Arcidiocesi di Bari-Bitonto (IT25 A030 6704 0000 0000 0060 858 –BANCA CARIME  –   Causale: Emergenza Sardegna))

–          Opp. tramite versamento con bollettino postale sul conto corrente postale n. 11938701 intestato a Caritas diocesana –Causale: “Emergenza Sardegna”

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