Avvento di Fraternità 2016 Famiglie+accoglienti

Avvento di fraternità 2016

Famiglie+Accoglienti

famiglieaccoglienti“Il giubileo della Misericordia sta per concludersi, ma non si esaurisce il nostro impegno e la nostra responsabilità per essere testimoni della Misericordia di Dio. L’attenzione verso la famiglia dovrà esserne segno eloquente.”

Nel solco tracciato dal Santo Padre con l’Amoris Laetitia, il nostro Arcivescovo ci indica la via da percorrere in questo anno pastorale . Iniziamo questo Avvento, tempo forte dell’Anno liturgico, tempo dell’attesa , tempo del desiderio, chiedendo l’intercessione della Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria.

Come Caritas diocesana, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale familiare, vi offriamo alcune semplici proposte che ci aiutino a camminare insieme.

  1. La prima proposta è legata all’ascolto del Magistero: vi invitiamo a fermarvi sull’Amoris Laetitia, in particolare il V capitolo, in cui papa Francesco ci aiuta ad entrare nello splendido Inno alla Carità che ritroviamo nella Lettera ai Corinzi di San Paolo apostolo, dal punto di vista dell’amore coniugale. E’ una bellissima occasione per potersi ritrovare insieme come comunità parrocchiale in questo tempo d’Avvento e riflettere sulla Carità vissuta a partire dal dono dell’amore familiare.
  2. Forti dell’esperienza che in varie Caritas Diocesane si sta vivendo, vi suggeriamo il progetto Famiglie accoglienti. L’obiettivo di questa esperienza è quello di sensibilizzarsi come comunità parrocchiale ad avere particolare attenzione verso le famiglie, specie verso quelle più in difficoltà. L ‘attenzione cui facciamo riferimento non è solo di ordine economico/materiale, ma si tratta di scorgere le criticità in cui versano, offrendo un accompagnamento che tenga conto di diversi aspetti, a partire dalle risorse che esse presentano in un’ottica promozionale più che assistenziale.
    • Da subito, si potranno invitare tutte le famiglie della comunità a vivere una particolare prossimità verso un’altra famiglia, italiana e/o straniera , che viva nel condominio o nel vicinato; conosciuta attraverso le esperienze scolastiche o amicali dei propri figli, individuata tra i colleghi di lavoro, avendo un’attenzione particolare alle ferite provocate da un lutto,dalla solitudine, dalla mancanza del lavoro, da separazioni coniugali.
    • Favoriamo inoltre la possibilità di vivere l’esperienza suindicata in maniera più strutturata, individuando sul territorio, di concerto con il parroco e con il centro d’Ascolto, due o tre famiglie che necessitano di un periodo di affiancamento, per poter riprendere in autonomia il loro cammino. Le famiglie vanno scelte sulla base di un effettivo bisogno. Queste famiglie saranno affiancate dall‘intera comunità, attraverso l’opera di due o tre corrispondenti famiglie (che chiameremo tutor). Le famiglie tutor possono essere appartenenti ad un gruppo famiglie della parrocchia, ad un gruppo di adulti della comunità, ecc. Non si tratta di prendersi cura dei bambini o di sostenerli economicamente, ma di condividerne momenti ed esperienze, di orientare nella gestione delle specifiche complessità, di sostenere in eventuali momenti di crisi, in semplicità e nell’ascolto reciproco. Il Progetto non si esaurirà ovviamente nel tempo dell’Avvento, ma inizierà in esso,attraverso l ‘individuazione delle famiglie tutor e di quelle da affiancare. Le famiglie tutor parteciperanno a due incontri formativi,(………), realizzati con l’Ufficio di Pastorale Familiare, per darsi delle linee comuni per l’accompagnamento di queste famiglie. Sarà compito del parroco comunicare a Caritas diocesana i nominativi delle famiglie affiancanti individuate entro e non oltre il 7 gennaio, all’indirizzo cda@caritasbaribitonto.it.
    • Infine, con la stessa attenzione, suggeriamo alle famiglie di invitare nella propria casa, per il pranzo di Natale, una famiglia in difficoltà, secondo le proprie possibilità, aiutando soprattutto i figli a cogliere il valore di questi gesti di accoglienza con semplicità e letizia
  3. Come da tradizione, nella III domenica di Avvento (dunque il prossimo 11 dicembre) si celebrerà l’Avvento di Fraternità: quest’anno, quanto sarà raccolto in tutte le Celebrazioni Eucaristiche nelle chiese della nostra Diocesi, sarà devoluto, su indicazione dell’Arcivescovo, per le varie necessità della Caritas Diocesana (Dormitorio, Centro d’Ascolto, OSA, ecc. )

Quanto raccolto potrà essere inviato nei seguenti modi:

  • in Curia presso l’ Economato diocesano;
  • tramite bonifico: IBAN IT40Z0311104007000000007986 Arcidiocesi Bari-Bitonto/Caritas diocesana – Causale: Avvento di fraternità 2016
  • tramite ccp: 000011938701 Arcidiocesi Bari-Bitonto/Caritas diocesana – Causale: Avvento di fraternità 2016

Restando disponibili per ogni eventualità, vi salutiamo fraternamente.

don Vito , sr.Mariarosaria

e l’equipe della Caritas diocesana

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