Aggiornamento Ucraina nota n.6 

Aggiornamento Ucraina nota n.6
26.03.2022
ore 10

Carissimi,

vi aggiorniamo circa l’accoglienza dei nuclei provenienti dall’Ucraina e accolti attraverso la nostra rete diocesana, ringraziando, ancora una volta, le comunità con i loro parroci, gli istituti religiosi e altre realtà diocesane per la pronta e immediata disponibilità.

Ad oggi e a partire dal 21 marzo, sono state accolte 32 persone – 15 adulti (prevalentemente donne) e 17 minori – nei seguenti Comuni: – Bari: 7 mamme e 7 minori;- Bitonto: 2 mamme e 2 minori- Casamassima: 2 mamme e 4 minori;- Grumo: 4 genitori e 4 minori.

Le accoglienze, realizzate attraverso le comunità e coordinate dalla Caritas diocesana, sono realizzate prevalentemente in famiglie o appartamenti segnalate dalle Parrocchie. 

Riteniamo cosa buona indicare che ogni parrocchia possa adoperarsi per l’accoglienza di 1 nucleo, tenendo conto dell’importanza di far cerchio attorno alle persone ospitate, supportandole nei diversi aspetti (da quello sanitario-burocratico a quello psicologico e scolastico) senza abbassare l’attenzione per le tante situazioni di fragilità che le comunità hanno in carico. 

Sempre più l’accoglienza prende la forma dell’accompagnamento, ne consegue che prima ancora e accanto all’importanza di un luogo fisico da mettere a disposizione è indispensabile un gruppo operativo che, ben coordinato dal parroco e dai suoi collaboratori e d’intesa con la Caritas diocesana possa garantire il meglio. 

Dall’ascolto delle persone e dei loro bisogni viene fuori sempre una realtà che sopravanza quella presentata dai primi contatti e dalle prime informazioni. Dai primi colloqui effettuati dai volontari e dagli psicologi che stanno accompagnando la loro permanenza nelle nostre strutture è emerso che adulti e bambini sono fortemente provati non solo dal viaggio ma anche e soprattutto dalla situazione che hanno vissuto nel periodo precedente la loro partenza, così come il più grande desiderio che molti di loro presentano è quello di voler ritornare al più presto nella loro terra.

Paura e sofferenza sono i sentimenti che li accomunano in questi giorni anche perché ciascun nucleo ha lasciato in Ucraina un marito, un fratello, un padre in guerra…

Inoltre, tutti hanno espresso il timore per quello che sarà il futuro che ad oggi sembra nebuloso e senza un minimo di certezza.

Tutti i volontari impegnati stanno cercando, con discrezione, di creare un rapporto di fiducia con ciascuno di loro su cui costruire le trame di un’accoglienza di cui non conosciamo né la durata e nemmeno l’evoluzione futura.

A tutti coloro che in questi giorni si stanno impegnando e a quanti hanno offerto disponibilità giunga la nostra gratitudine e soprattutto quella dell’Arcivescovo che segue in maniera costante gli sviluppi e le varie situazioni.

Inoltre, In quest’ultima settimana si è intensificato il lavoro informativo e di orientamento svolto dal centro di ascolto diocesanonella nuova sede di viale Ennio.

Nelle prossime ore sia Caritas Italiana che la Prefettura potranno chiederci di accogliere altri nuclei. Pertanto, è necessario farci trovare pronti. 

Continuiamo a sostenerci reciprocamente! Caritas diocesana accanto a questa emergenza continua ad essere impegnata nelle attività di supporto e accompagnamento alle tante fragilità presenti sul nostro territorio (immigrati di lungo corso, persone senza dimora, supporto famigliare, coordinamento mense, nuove situazioni di dipendenza, ecc.).

La situazione in continua evoluzione ci impone un supplemento di impegno. Sarà nostra premura tenervi aggiornati soprattutto tramite il sito della Caritas diocesana di Bari-Bitonto https://www.caritasbaribitonto.it/public/home/

A nome dell’equipe diocesana, assieme a Vito e Michela, vi saluto cordialmente e insieme continuiamo, nella preghiera, a chiedere al buon Dio il dono della pace.

Per ogni cosa resto a disposizione.Il Direttore della Caritas Bari-Bitonto

don Vito Piccinonna

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