RETE DI ACCOGLIENZA PRO-AFGHANISTAN

Bari, 23 agosto 2021

Prot. 19/2021

Alle comunità parrocchiali, alle comunità religiose e
alle aggregazioni laicali dell’Arcidiocesi di Bari – Bitonto

Carissimi,
com’è noto, in queste ore a Kabul sono in corso operazioni di evacuazione della popolazione civile, in particolar modo di collaboratori dell’ambasciata Italiana (e delle altre ambasciate) e delle loro famiglie.
Dinanzi alle scene drammatiche che ci raggiungono in questi giorni dall’Afghanistan, come Chiesa diocesana, su indicazione di Padre Arcivescovo, a seguito della colletta di domenica 22 u.s. vorremmo prepararci a possibili accoglienze di famiglie o singoli soprattutto attraverso corridoi sanitari ed umanitari (non ancora attivi).

In collaborazione con l’ufficio Migrantes, al momento, riteniamo opportuno costruire una rete di accoglienza diocesana per far fronte tempestivamente a questa emergenza umanitaria che non può lasciarci indifferenti.
A tal proposito, Vi chiediamo di segnalarci eventuali disponibilità di appartamenti o strutture consone per le eventuali accoglienze che le vostre realtà potrebbero mettere a disposizione. In particolar modo vorremmo individuare da 2 a 5 appartamenti per nuclei familiari e strutture dove poter far convivere 5-6 persone al massimo per ciascuna.

Le disponibilità di accoglienza che ci comunicherete in questi giorni, inviando una mail all’indirizzo segreteria@caritasbaribitonto.it, saranno necessarie per costruire le progettazioni del caso all’interno della cornice di riferimento che verrà eventualmente data da Caritas Italiana, con la quale siamo in costante contatto, e/o dal Governo Italiano: tempi di accoglienza, tipologia di accoglienza, logistica, programmi individualizzati ed obiettivi (vi ricordiamo che siamo ancora in una fase embrionale!).

Unitamente alla presente, Vi inviamo la nota ricevuta da Caritas Italiana con delle notizie utili e chiare.

Attendiamo un vostro riscontro e per qualsiasi informazione, come sempre, siamo a vostra completa disposizione.

Un caro saluto

La Caritas e la Migrantes diocesana

Web developer Giovanni Caputo